Carcinoma alla mammella
Il carcinoma mammario, dopo il cancro al polmone, rappresenta la principale causa di morte per cancro. L'American Cancer Society analizzando la popolazione femminile statunitense ha stimato che almeno 1 donna ogni 8 nel corso della propria vita si troverà ad affrontare il tumore alla mammella.
Esistono diversi tipi di carcinoma alla mammella:
a) carcinoma duttale in situ ( CDIS ): è la forma più comune di cancro al seno, che interessa le cellule che formano la parete dei dotti galattofori, che servono a convogliare il latte materno in prossimità del capezzolo. Il carcinoma duttale in situ, ha la caratteristica di non essere invasivo, ma se non curato può rivelarsi infiltrante o invasivo, con la possibilità di metastatizzare e quindi di diffondersi;
b) carcinoma lobulare in situ ( CLIS ): origina nei lobuli mammari, che durante l'allattamento producono il latte. Può essere non-invasivo, oppure rivelarsi invasivo e diffondersi;
c) cancro infiammatorio al seno ( IBC ): è una forma rara ed aggressiva di cancro mammario che colpisce il sistema linfatico. Rappresenta il 2-6% di tutti i tipi di tumore al seno. Questo tipo di cancro invece che apparire sotto forma di classico nodulo, si manifesta più come un'infiammazione, e quindi è spesso mal diagnosticato. Una diagnosi precoce e precisa, effettuata da operatori sanitari specializzati nel cancro infiammatorio al seno, è di fondamentale importanza per la sopravvivenza. Il cancro infiammatorio al seno può presentarsi in diversi modi; ciò che rende il cancro infiammatorio al seno diverso da altri tipi di cancro alla mammella è il rapido progredire dei sintomi, spesso nel giro di poche settimane. I sintomi del cancro infiammatorio al seno comprendono: gonfiore del seno, che appare in modo improvviso, prurito, arrossamento, pelle a buccia d'arancia ( retrazione cutanea o dimpling ), pelle del seno con aree ispessite, seno che si presenta caldo al tatto, capezzoli appiattiti o retratti e dolore. I sintomi del cancro infiammatorio al seno sono molto simili ai sintomi che può dare un'infezione, come la mastite, perciò il medico prescrive solo una terapia antibiotica che nel caso di un'infezione porterà ad un miglioramento della sintomatologia, ma nel caso del cancro infiammatorio del seno, gli antibiotici non miglioreranno i sintomi, che con il passare del tempo si aggraveranno. In quest'ultimo caso, quindi, sono fortemente consigliate le procedure di screening per il cancro alla mammella come la mammografia, l'ecografia al seno e la biopsia.
Recidive di carcinoma alla mammella si possono ripresentare, dopo un periodo di tempo in cui il cancro è rimasto silente o a seguito di intervento chirurgico, nel tessuto mammario residuo. Inoltre è probabile osservare delle lesioni metastatiche del carcinoma alla mammella a livello di altri siti come i polmoni, il fegato, le ossa e il cervello.
I sintomi del cancro al seno possono variare da donna a donna, anche se in genere il tumore alla mammella, allo stadio iniziale, non provoca dolore.
Importante risulta l'autopalpazione, tecnica che consente di individuare eventuali noduli e alterazioni del seno. Le eventuali anomalie devono essere tempestivamente segnalate al proprio medico, il quale valuterà se è il caso di sottoporre la donna ad approfondimenti diagnostici come la mammografia e l'ecografia.
La mammografia eseguita in modo regolare, dopo i 40 anni, permette una diagnosi molto precoce, con conseguente intervento prima della comparsa dei veri e propri sintomi e quando il cancro è ancora di piccole dimensioni e ben localizzato.
I sintomi del cancro al seno comprendono: presenza di un nodulo al seno, che nella maggior parte dei casi non è maligno, anche se deve essere tenuto sotto controllo per un possibile cambiamento dimensionale; ingrossamento dei linfonodi ascellari; variazioni delle dimensioni del seno, tenendo conto della forma, dell'aspetto della pelle ( pelle a buccia d'arancia ) e di eventuali arrossamenti; alterazioni del capezzolo: capezzolo rientrato, secrezioni dal capezzolo se continue e di natura siero ematica; gonfiore della mammella. ( Xagena2010 )
Fonte: MD Anderson Cancer Center, 2010
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